Mircea
Eliade, uno dei più noti storici delle religioni, studia in
questo saggio l’immagine che l’uomo delle società
arcaiche si è fatto di se stessò e del posto che occupa
nel cosmo. Poi la paragona a quella tipica dell’uomo moderno e
spiega che la differenza principale tra l’uomo delle società
arcaiche e tradizionali e l’uomo delle società segnate
dal giudeo-cristianesimo consiste nel fatto che il primo si sente
solidale con il cosmo e con i ritmi cosmici, mentre il secondo si
considera solidale solamente con la storia. L’analisi di Eliade
offre una documentazione ricchissima per gli etnologi, i teologi e i
filosofi e per coloro che sono interessati a capire la mentalità
delle culture non occidentali.
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